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sabato 9 aprile 2016

Quando l'Inter vinse il primo scudetto contro dei bambini


Il primo scudetto dell'Inter arrivò nel 1910, due anni dopo la fondazione della squadra. I nerazzurri trionfarono contro la grande Pro Vercelli, una squadra moderna, capace di vincere 4 campionati dall'1908 al 1913.  Il campionato del 1910, però, fu molto discusso. Inter e Pro Vercelli, infatti, conclusero la stagione a pari punti e ciò comportò uno spareggio. La "finale-scudetto" doveva giocarsi a Vercelli - la squadra torinese aveva una differenza reti migliore - ma nel giorno fissato dalla Federazione, la maggior parte dei giocatori della Pro Vercelli, erano impegnati in un torneo militare. La società piemontese, dunque, fece richiesta di spostare la data, ma la Federazione e anche l'Inter, rifiutarono. La Pro Vercelli, per protesta, schierò in campo la quarta squadra, formata da bambini dai 10 ai 15 anni. Risultato? Vinse naturalmente l'Inter per 10 a 3, conquistando così il primo scudetto. E la Pro Vercelli? Be' fu anche squalificata per la sfrontatezza.


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venerdì 8 aprile 2016

Il primo allenatore del calcio italiano

Il primo vero allenatore che il campionato italiano abbia mai avuto fu l'Inglese William Garbutt. Ma per quale motivo fu il primo? Semplicemente perché nel 1912, anno in cui il Genoa ingaggiò l'inglese, il calcio in Italia non era considerato uno sport professionistico, e quindi gli allenatori non venivano pagati. Garbutt fu il primo allenatore a percepire uno stipendio ( anche se in modo non regolare).


Quando cominciò la propria avventura con il Genoa, l'allenatore inglese aveva solo 29 anni. Prima di fare l'allenatore, fu un buon calciatore, ma la sua carriera terminò a causa di un terribile infortunio.

venerdì 1 aprile 2016

L'espulsione più veloce della storia dei Mondiali


Batista Josè Alberto è stato un difensore uruguaiano, passato alla storia per essere stato il calciatore a ricevere la più veloce espulsione della storia dei Mondiali. Era il 13 Giugno 1986 e si giocava in Messico la sfida, valida per la terza e ultima giornata della fase a gironi, tra Uruguay e Scozia.

domenica 13 marzo 2016

Incredibile Ibrahimovic! Record per il Psg.




Il Paris Saint German batte ogni suo record. Quest'oggi, gli uomini di Blanc, hanno battuto per 9 a 0 il malcapitato Troyes. E' il punteggio più alto nella storia del Psg che, in passato, era riuscito a segnare al massimo 6 goal in un'unica partita. I Francesi con questa vittoria conquistano anche la Ligue 1 con ben 8 giornate d'anticipo, visto il distacco di 25 punti dalla seconda.

Mattatore della giornata il solito Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese mette a segno ben 4 reti, portandosi a 27 goal in campionato in sole 24 partite giocate.


34 anni e zero voglia d'invecchiare. Zlatan fa ancora la differenza.


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Edinho, il figlio di Pelé



In quanti sanno che Pelè ha avuto un figlio anche egli calciatore?

Edson Cholbi Nascimento, o semplicemente Edinho, ha cercato di seguire le orme del padre. O meglio lo ha fatto in parte, poiché Edinho si è dato sì al calcio, ma come portiere. Si sa che imitare la carriera di un padre così è alquanto impossibile, ma il ragazzo brasiliano nonostante sia riuscito a diventare estremo difensore di una squadra come il Santos, ex squadra di suo padre, non ha mai veramente sfondato.
Un critico una volta gli disse : "Anche tu, come tuo padre raggiungerai i mille goal...Mille goal subiti però!"

sabato 12 marzo 2016

Pfaff, il portiere che si riparava sotto l'ombrello.



Jean-Marie Pfaff è stato uno dei migliori portieri degli anni 80. Di nazionalità Belga, ha difeso la porta del proprio paese per ben 10 anni. Dal 1976 fino al Mondiale messicano del 1986, dove la squadra del Belgio raggiunse la quarta posizione. Di mezzo anche il secondo posto agli Europei italiani del 1980.

venerdì 11 marzo 2016

Zizinho - ll modello di Pelè


A quale giocatore s'ispirò Pelè? Sicuramente a Zizinho Tomas Soares Da Silva, meglio noto come Zizinho.

Centrocampista della nazionale Brasiliana, fu di gran lunga il miglior giocatore del Mondiale più sfortunato per i verdeoro, ovvero quello casalingo del 1950, dove il Brasile venne sconfitto in finale dall' Uruguay, in una partita ricordata da tutti con il nome di Maracanazo